Prima domenica di marzo con in campo le brigantesse, la under 14 maschile, la under 16  (tutte e tre in casa) e la under 18 impegnata a Reggio Calabria.


Al San Teodoro aprono le danze le brigantesse opposte prima alle Ladies dell’Amatori Catania e poi al CLC Messina.
Con l’Amatori rimane da salvare solo qualche buona difesa ma il pallino del gioco resta sempre in mano avversaria; il divario tra le due squadre c’è ed il punteggio finale di nove mete a zero rispecchia l’andamento della gara. Altra storia con le ragazze del Messina: partita equilibrata, con un testa a testa nel punteggio che vede alla fine prevalere le brigantesse per sei mete a quattro (con le trasformazioni il punteggio si fissa sul 36 a 28). Adesso in casa brigantesse l’obiettivo è il recupero delle infortunate per garantire una migliore intensità delle prestazioni.
A seguire si gioca un raggruppamento under 14 con in campo briganti, Fiamma e Cus Catania. I briganti affrontano le partite privi di diversi giocatori di qualità ed i risultati lo dimostrano, poichè non riescono ad essere competitivi in entrambe le gare. Il gruppo è ancora fragile sia nei numeri che nell’applicazione, ma lo si sapeva da inizio stagione ed i recenti successi non hanno sicuramente fatto cambiare idea.
Si registra purtroppo l’infortunio (polso fratturato) di Ahmed Salama uno dei migliori giocatori briganti della categoria: buona guarigione Ahmed!!!
Dopo il raggruppamento under 14 scendono in campo le formazioni under 16 di briganti e Fiamma Cibali. Tutti si aspettano una bella gara tra due delle squadre più forti del girone, rispettivamente terza e seconda in classifica. E la partita c’è, bella, combattuta, vibrante, ricca di mete. Ricca di mete non assegnate dall’arbitro. Mai in questa rubrica si è parlato dell’arbitro, ma per una volta facciamo un’eccezione. Perchè gli errori e ci stanno e chi non li accetta non può praticare nessuno sport, perchè sbagliare è doverosamente umano, ci mancherebbe. Ma a parte gli errori macroscopici in campo commessi dall’inizio alla fine – che avrebbero falsato il risultato qualunque alla fine fosse stato – non si può cercare di trasformare una partita in una corrida, litigando con le panchine, con i giocatori, con i genitori in tribuna, che tristezza. Bravissimi tutti a non caderci, davvero.
Una under 18 rabberciatissima viaggia a Reggio Calabria, dove tiene all’inizio ma poi subisce l’ottima organizzazione della squadra calabrese, cedendo per 41-5 (in meta per i briganti il solito Danilo Marletta).

Il lunedì dei briganti, sedicesima puntata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.